Fabio Pisacane, ex difensore tra le altre di Lecce e Cagliari, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e lo ha comunicato attraverso un post su Instagram. Ecco di seguito le sue parole: 

"È stato un viaggio bellissimo, lungo un sogno: fino alla serie A.
Entusiasmante più di quanto avrei potuto immaginare: ho difeso e protetto con tutto me stesso la passione per questo fantastico sport.
Ringrazio la mia famiglia, mio padre prima di tutto e tutti quelli che mi hanno supportato e che ho incontrato in questi anni.

Ora torno nel club della città che è diventata casa mia e della mia famiglia.
Felice. Convinto. Carico.

Inizia una nuova carriera.
Inizio una nuova avventura.

And the story goes…
Fabio". 

Inizia la carriera calcistica a Napoli, entrando a far parte della scuola calcio La Celeste, dove, sul modello del suo idolo Gabriel Omar Batistuta, gioca come centravanti. Passato alla Damiano Promotion, una delle scuole calcio più importanti del Mezzogiorno d'Italia, viene spostato nel ruolo di difensore centrale e terzino destro. Nell'estate del 2000, a Misano Adriatico, disputa la finale del campionato italiano Giovanissimi nazionali contro la favorita Aldini Milano. La Damiano Promotion si aggiudica il titolo anche grazie a un'ottima prestazione di Pisacane, che attira su di sé l'interesse di molti club. Viene poi ingaggiato dal Genoa, secondo un accordo già siglato dalla Damiano con Claudio Onofri.

All'età di 14 anni approda, dunque, nelle file del club ligure, insieme ad altri tre ragazzi napoletani, tra cui Domenico Criscito. Una mattina, al risveglio, si ritrova completamente paralizzato; in ospedale gli viene diagnosticata la sindrome di Guillain-Barré, rara malattia che lo porta da un giorno all'altro a paralisi temporanee, all'abbattimento del tono muscolare e al coma. Dopo tre mesi e mezzo trascorsi in ospedale, venti giorni di coma e una paralisi alle braccia, Pisacane inizia progressivamente a recuperare e si ristabilisce pienamente sul piano fisico. Dopo quattro mesi può, quindi, tornare a giocare con la maglia rossoblù. Compiuta la trafila nel settore giovanile del Grifone, debutta in prima squadra nel corso del campionato di Serie B 2004-2005, precisamente nell'incontro casalingo del 28 maggio 2005 vinto dai rossoblù per 3-1 contro il Catanzaro. Nel 2005 viene girato in prestito al Ravenna, in Serie C1, dove scende in campo 12 volte.

Per la stagione successiva passa alla Cremonese, con cui chiude l'annata con 21 presenze in campionato. Rientrato al Genoa, svolge tutto il ritiro estivo nei ranghi della squadra rossoblù, ma il 31 agosto 2007 viene mandato in prestito ancora in Serie C1, al Lanciano, con cui colleziona 23 presenze.