Il match di Stamford Bridge tra Chelsee e Wolverhampton finisce 3-0 per i padroni di casa, con Graham Potter che continua a vedere miglioramenti nella squadra che ha ereditato da Thomas Tuchel. Ma è stata una giornata decisamente particolare per un calciatore dei Wolves, che dalle parti dell'impianto londinese ha lasciato ricordi indelebili, alcuni belli, altri...meno. Il ritorno di Diego Costa nello stadio che l'ha visto protagonista con la maglia dei Blues non poteva lasciare indifferente il pubblico. E nonostante l'addio sia stato di quelli non troppo consensuali, c'è stata una vera e propria standing ovation per il centravanti brasiliano naturalizzato spagnolo dopo la sostituzione nel secondo tempo.

 

Attacco a Conte

Dunque, con i tifosi Costa non si è mica lasciato così male. Ma con Antonio Conte...sì. Il tecnico italiano oggi è al Tottenham, ma il dualismo con l'attaccante ha segnato le sue stagioni al Chelsea. Dopo la prima, in cui Conte ha portato a casa la Premier League, sono cominciati gli scontri, che hanno portato all'addio e al ritorno all'Atletico Madrid per Costa. Che, parlando a ESPN, non ha per niente nascosto che il motivo della sua partenza nel 2018 ha un nome e cognome, quello dell'allenatore degli Spurs..."Non ho mai avuto problemi con i tifosi e con il pubblico, il problema era con l'allenatore, con cui mi sono lasciato male. Me ne sono andato di nuovo da campione d'Inghilterra, ma lui non contava più su di me e io non potevo farci nulla, dovevo andarmene".

Quasi quattro anni al Chelsea

Nessuno però sembra aver dimenticato i suoi quasi quattro anni a Stamford Bridge, in cui Costa ha portato a casa due volte il titolo, una con Mourinho e una con Conte, segnando 59 reti in 120 partite ufficiali, praticamente una ogni due partite. Abbastanza per meritare l'ovazione dei suoi ex tifosi. Un qualcosa che, persino a un...cattivone come Diego Costa non può che aver fatto piacere. "La giornata di oggi ha dimostrato che con i tifosi non mi sono lasciato male. È stato qualcosa di speciale, mi ha fatto sentire che nel tempo che ho trascorso qui ho lavorato bene e ho lasciato bei ricordi". Tranne che...ad Antonio Conte!