Tre gol e molti più saluti: la strana domenica di Alvaro Morata, volto triste quando dovrebbe esultare per i suoi gol. Molto più felice quando abbraccia Landucci, il vice di Allegri, che gli fa una battuta. E prima i massaggiatori. E l'immancabile Pinsoglio, che gli va incontro non appena l'arbitro fischia la fine del primo tempo. Non deve essere stata una giornata facile per Alvaro Moratache si è cambiato negli spogliatoi accanto a quelli della Juventus, la sua casa per gli ultimi due anni (e per altri due fra il 2014 e il 2016) e ha avuto un violento attacco di nostalgia, mentre sbirciava il suo attuale direttore sportivo Berta, parlare con quello della Juventus Cherubini.

TRATTATIVA IN CORSO - Chissà se si sono dette le cose giuste. Purtroppo per Morata l'operazione è difficilissima, quasi impossibile, perché l'Atletico Madrid vuole cederlo solo a titolo definitivo e a una cifra, 35 milioni, che non è compatibile con le strategie economiche della Juventus. I bianconeri speravano di combinare un prestito oneroso, ma i regolamenti finanziari della Liga rendono l'operazione in prestito del tutto impraticabile per l'Atletico sotto il profilo economico. In mezzo c'è Diego Simeone che non va matto per Morata (ricambiato), ma che se lo sta godendo in ottima forma.

COME FINISCE - Come andrà a finire? Sarà decisiva la prossima settimana: se la Juventus dovesse trovare un attaccante diverso, sarebbe definitivamente chiusa la speranza. Se la Juventus non chiudesse per Muriel, Arnautovic, Mertens o Raspadori, dopo Ferragosto potrebbe anche rispuntare l'ipotesi Morata, magari con uno sforzo per arrivare a un compromesso economico fra le due società.

Juve-Atletico Madrid 0-4: Morata, tripletta show!

Una brutta Juve, senza idee e ancora imballata dalle fatiche del precampionato cade rovinosamente contro l'Atletico Madrid alla Continassa, perdendo 4-0: tripletta di uno strepitoso Morata, che da ex punisce i suoi vecchi compagni, aumentando il rammarico di Allegri per non averlo più in squadra, e sigillo finale al 91' di Cunha. Un test del genere e un risultato così pesante, uniti alla scarsa pericolosità offensiva che ha dimostrato la squadra in tutta la partita, accrescono le preoccupazioni del tecnico bianconero a una settimana dall’inizio del campionato, il 15 agosto contro il Sassuolo. Morata segna in tutti i modi: di sinistro scappando in profondità e infilando Szczesn (che para un rigore a Joao Felix nel primo tempo), dopo un doppio dribbling ai danni di Bonucci e Bremer, e di testa da rapace.