Romelu Lukaku è arrivato in Italia qualche ora fa ed ha rilasciato solo poche parole che però esprimono bene la sua voglia di Inter: “Sono troppi contento di essere tornato”. 

Questa mattina il belga ha lasciato l'Humanitas e salutato i tanti tifosi che hanno seguito questo primo passaggio obbligatorio per il rientro in nerazzurro. L'attaccante ora è diretto verso il CONI, dove potrebbe anche incrociare il futuro compagno Asllani, anch'egli impegnato nei test fisici per diventare nerazzurro.

Nato ad Anversa, città nel nord del Belgio, Lukaku proviene da una famiglia di calciatori: suo padre Roger è stato un calciatore della nazionale dello Zaire, mentre sia suo fratello minore Jordan sia il cugino Boli Bolingoli-Mbombo hanno intrapreso la stessa carriera.

È stato il primo giocatore della Premier League a legarsi all'agenzia di Jay-Z, la Roc Nation Sports. Nel giugno 2018 ha firmato un accordo record con la Puma, il più oneroso nella storia dell'azienda.

Lukaku è poliglotta. Nato in una famiglia che parla lingala e francese ed entrato a contatto fin da subito con l'olandese (essendo nato nelle Fiandre), è inoltre in grado di parlare inglese, tedesco, portoghese, spagnolo ed italiano. 

Durante la carriera ha invitato gli organi di governo del calcio, squadre e calciatori ad assumere iniziative di contrasto alla discriminazione negli stadi. Lukaku stesso il 1º settembre 2019 è stato vittima di ingiurie razziste durante la partita Cagliari-Inter giocata alla Sardegna Arena.

Caratteristiche tecniche

È un centravanti molto fisico, che predilige l'uso del piede sinistro e che è abile anche nel gioco aereo. Nonostante la stazza imponente, è dotato di buona tecnica e di buona progressione palla al piede in campo aperto. Inoltre, è un ottimo tiratore di calci di rigore: su 35 rigori tirati in carriera, ne ha realizzati 30.

È stato paragonato a Didier Drogba, suo ex compagno di squadra al Chelsea, al quale lo stesso Lukaku dice di essersi ispirato