Steven Zhang è sceso in campo per davvero, non solo in senso figurato, dopo il ritorno dell’Inter in Champions League, il 20 maggio 2018 all’Olimpico. Obiettivo raggiunto con Luciano Spalletti in panchina: dopo la vittoria per 3-2 contro la Lazio, in quello che è diventato un vero e proprio spareggio, il presidente nerazzurro è scoppiato in lacrime sul campo del pianto di Ronaldo di 16 anni prima. Lacrime dal sapore opposto, scena che ha segnato la storia recente dell’Inter.

I RECORD DELLO SCUDETTO

Dal ritorno in Champions League allo scudetto sono passati tre anni. Il tricolore conquistato dall’Inter, con Antonio Conte in panchina, è stato l’apice della gestione di Suning e traguardo che ha consegnato Steven alla storia del club, ma anche della Serie A: il figlio di Jindong è diventato il primo presidente straniero a vincere il campionato italiano e il più giovane tra quelli della storia dell’Inter a conquistare lo scudetto, con i suoi 29 anni.

I VIDEO CON CONTE E LUKAKU

Lo scudetto è arrivato investendo tanto: dalla dirigenza – con Beppe Marotta al comando – al campo, passando per Antonio Conte. Celebre il video di presentazione del nuovo tecnico, in compagnia del super tifoso Alessandro Cattelan. Il lato social di Zhang è stata una costante di questi anni: anche in occasione del ritorno di Lukaku, il presidente si è prestato a un video diffuso sui canali del club.

L'ATTACCO A DAL PINO

Social che Steven ha utilizzato anche per complimentarsi in caso di vittorie importanti tramite lo stories e per commentare post del club nerazzurro. Ma anche per l’attacco diretto del marzo 2020 contro l’allora presidente di Lega, Paolo Dal Pino, dopo il rinvio di Juventus-Inter: “Sei il più grande clown che abbia mai visto. 24 ore, 48 ore e 7 giorni, cos'altro? Quale è il tuo prossimo passo? E tu parli di sportività, di campionato regolare? Cosa dici sul fatto che non proteggiamo i nostri giocatori e allenatori e chiedi loro di giocare 24 ore al giorno e 7 giorni su 7. Sto parlando a te, il nostro presidente di Lega, vergognati. È ora di alzarsi e prenderti le tue responsabilità. Così dobbiamo fare nel 2020. Vale per tutti nel mondo, non importa se siete tifosi dell’Inter o della Juventus o non tifiate per nessuno. Per favore, state attenti alla vostra salute! È la cosa più importante per voi, per la vostra famiglia e per la nostra società”.

LA CAMPAGNA CONTRO IL RAZZISMO

In questi anni Zhang si è dunque battuto anche per questioni extra-campo. Il Covid è stato un argomento trattato fin da subito con grande tatto e sensibilità dal presidente dell’Inter, così come il tema razzismo. Sotto la gestione di Steven, il club nerazzurro ha lanciato la campagna BUU (“Brothers Universally United”) dopo gli insulti a Kalidou Koulibaly in Inter-Napoli del 26 dicembre 2018: “Attraverso la cultura dell'Inter, continueremo a sostenere i valori sportivi della competizione pulita, del fair play e della sportività. Assieme ai nostri stakeholder, diffonderemo messaggi positivi ai nostri tifosi e alla società in generale. Ci concentreremo sui valori della diversità e del rispetto e continueremo a lavorare per la comunità, la nostra comunità di 'Fratelli del mondo'”, le parole di Zhang.

LA VISIONE DEL CALCIO

Si è sempre mosso su più piani, Steven. L’Inter, ma anche uno sguardo puntato sul futuro per quanto riguarda il calcio globale: emblematico, in questo senso, lo stretto rapporto con Andrea Agnelli, presidente della Juventus. Zhang è diventato il primo cinese a fare parte del Broad dell’ECA, il 10 settembre 2019.

I FESTEGGIAMENTI ALLO STADIUM

Il rapporto con la Juventus è di rispetto e rivalità sportiva. Sotto gli occhi di Zhang, l’Inter ha sbancato lo Stadium il 3 aprile scorso grazie al rigore (bis) di Hakan Calhanoglu. A fine partita negli spogliatoi è scoppiata la festa, che ha coinvolto lo stesso presidente: Steven è stato accerchiato dai calciatori, con Handanovic, Ranocchia, D’Ambrosio, Bastoni e Calhanoglu tra i più scatenati.

LA PARTITA AL PUB

Nell’avventura di Zhang alla presidenza dell’Inter c’è anche… Una partita vista in un pub di Milano. Steven ha assistito tra la gente al secondo tempo della trasferta di Torino del 24 novembre 2019, con la vittoria sotto il diluvio dei ragazzi di Conte.

LO ZHANG DECISIONISTA

Il cerchio del racconto si chiude tornando a Skriniar, considerando che l’aumento di capitale ha anche l’obiettivo di provare ad avvicinarsi alle richieste dello slovacco in sede di rinnovo. La gestione del futuro del difensore mostra il lato più decisionista di Steven Zhang, che in estate ha bloccato la partenza dell’ex Sampdoria scendendo in campo in prima persona.