Carlitos Tevez ha assistito alla sfida di campionato tra Juventus ed Inter e poi è rimasto per salutare i dirigente ed i giocatori bianconeri, alcuni dei quali hanno condiviso con lui anni memorabili.

Simone Padoin, ex centrocampista della Juventus, ora è nello staff di allegri e qualche ora fa ha pubblicato una foto insieme all'ex Boca Juniors, mentre i due si abbracciano e ricordano i vecchi tempi.

Ecco di seguito la Instagram stories dell'ex Atalanta: 

PADOIN ALLA JUVENTUS 

Il 31 gennaio 2012, richiesto dal tecnico Antonio Conte che già l'aveva avuto ai suoi ordini a Bergamo, viene acquistato dalla Juventus per 5 milioni di euro. Esordisce con la maglia bianconera l'8 febbraio, nella gara di Coppa Italia vinta 2-1 sul terreno del Milan, nella quale dà il via all'azione che porta al primo gol di Martín Cáceres. Segna il suo primo gol con la nuova squadra il 17 marzo, nella trasferta sul campo della Fiorentina terminata 5-0 in favore dei bianconeri. Il 6 maggio, al termine della partita giocata contro il Cagliari e vinta 2-0 sul campo neutro di Trieste, grazie anche alla contemporanea vittoria dell'Inter contro i rivali del Milan, con una giornata d'anticipo conquista lo scudetto con la maglia bianconera, il primo della carriera per il giocatore.[18] Pur facendo parte delle seconde linee, in breve Padoin si fa benvolere dai compagni e soprattutto dalla tifoseria juventina che, a fronte di umiltà e spirito di sacrificio sempre messi in campo, ne farà negli anni seguenti uno dei calciatori più amati dallo Stadium. 

La stagione 2012-2013 inizia con la vittoria della Supercoppa italiana a Pechino, match che vede la Juventus battere per 4-2 il Napoli ai tempi supplementari. Il 12 febbraio 2013 fa il suo esordio in Champions League nella trasferta vittoriosa di Glasgow contro il Celtic (0-3), subentrando a Federico Peluso, anche lui esordiente. Il 5 maggio seguente, grazie al successo interno per 1-0 ai danni del Palermo, conquista con tre giornate d'anticipo il secondo campionato consecutivo. Ancora un 5 maggio, stavolta del 2014, durante la festa per il terzo scudetto consecutivo della Vecchia Signora, segna il gol-vittoria contro la sua ex squadra, l'Atalanta (1-0), dando così il suo contributo al raggiungimento dello storico record di punti (102) in campionato.

Il 22 novembre seguente, in Lazio-Juventus (0-3), riceve la sua prima espulsione in carriera per somma di gialli. Un mese dopo, si fa parare dal napoletano Rafael il rigore decisivo nella finale di Supercoppa italiana a Doha. La stagione 2014-2015 vede tuttavia il giocatore contribuire al double nazionale dei bianconeri, nel frattempo passati in mano a Massimiliano Allegri, raggiungendo inoltre il 6 giugno 2015 la finale di Champions League, persa a Berlino contro il Barcellona. Nella stagione seguente, l'8 agosto 2015 vince con la Juve la sua terza Supercoppa italiana, conquistata a Shanghai contro la Lazio, mentre il 17 aprile 2016 sigla il definitivo 4-0 nella sfida casalinga di campionato contro il Palermo, tornando al gol dopo quasi due anni. Il 25 dello stesso mese ottiene con la formazione torinese il quinto scudetto consecutivo della carriera: un successo che, nonostante il ruolo di gregario, ne fa definitivamente tra i punti fermi del plurivittorioso «zoccolo duro» juventino nella prima metà degli anni 2010.