Durante la pandemia Khaby Lame è diventato super famoso e, ad un certo punto, era l'italiano più seguito su Instagram.

Ieri il tiktoker ha compiuto 22 anni ed ha festeggiato il suo compleanno con i suoi amici. Tra questi era presente anche Brahim Diaz, il trequartista rossonero che pare essersi ambientato bene negli ambienti milanesi.

Ecco di seguito la foto che testimonia la loro amicizia: 

CHI È KHABY LAME

Nato a Dakar nel 2000, si trasferì con la sua famiglia in un complesso di edilizia popolare a Chivasso, in Italia, quando aveva un anno. Lame ha lavorato come operatore di macchine CNC in uno stabilimento vicino a Torino, prima di essere licenziato nel marzo 2020.

Lame ha iniziato a pubblicare video su TikTok durante la pandemia di COVID-19, dopo essere stato licenziato. I suoi primi video lo mostravano ballare e guardare i videogiochi, e sono stati per lo più girati in italiano, con sottotitoli in italiano. È diventato popolare con i suoi video di risposta ai video che descrivono "Life hack" eccessivamente complicati, in cui svolge lo stesso compito, ma in modo semplice, senza dire nulla.

Nell'aprile 2021 ha superato Gianluca Vacchi come TikToker italiano più seguito e, nel luglio 2021, ha superato Addison Rae diventando il secondo TikToker più seguito. Nell'agosto 2021, Lame è apparso come co-protagonista per l'annuncio della Juventus FC di Manuel Locatelli.

Dal 2021 Lame vive a Milano con il suo agente. Nonostante viva in Italia sin dalla tenera età, non dispone del passaporto e la sua cittadinanza è da sempre senegalese. Ha dichiarato: "Sinceramente, non ho bisogno di un pezzo di carta per definirmi italiano". Il suo patrimonio netto stimato è compreso tra 1,3 e 2,7 milioni di dollari. Nel marzo 2022 si aggiudica il Premio la Moda Veste la Pace, il riconoscimento che l'Organizzazione Mondiale contro le Discriminazioni nella Moda, nell'arte e nello sport African Fashion Gate conferisce ogni anno presso il Parlamento Europeo di Bruxelles e che in passato è stato consegnato a Franca Sozzani, Valentino Garavani, Giorgio Armani, Santo Versace e il Presidente della Figc Gabriele Gravina.