A fronte di una Juventus che sta iniziando a prender forma, tocca purtroppo continuare a riferire d’una vicenda Pogba che deve ancora assumere dei connotati ben precisi. Così come i tempi di recupero del giocatore alle prese con una lesione al menisco laterale del ginocchio destro rimediata durante un allenamento effettuato presso la Loyola University. Ulteriori novità sono attese in queste ore. Mentre infatti la Juventus disputava il test contro il Barcellona a Dallas, Paul Pogba - che non aveva preso parte alla trasferta in Texas - lasciava il ritiro bianconero a Los Angeles e l’hotel che in questi giorni è diventato il quartier generale della squadra di Massimiliano Allegri. Era accompagnato da un membro dello staff medico. Destinazione Torino, dove il giocatore e sbarcato ieri.

Varie opzioni

Inizialmente, a caldo (il caldo della California...), era stata presa in esame l’eventualità di procedere subito con un intervento chirurgico. Proprio a Los Angeles, infatti, opera uno dei massimi luminari del settore, il professor Bert Mandelbaum. Dal quale, non a caso, Pogba è subito stato portato per una visita. In questi casi (appunto: lesione del menisco) ci sono due possibilità di intervento. Opzione numero uno: la meniscectomia, che prevede l’asportazione - in artroscopia, cioè due forellini nel ginocchio - del pezzettino di menisco che si è staccato. Opzione numero due: la sutura meniscale, cioè la cucitura della zona di lesione del menisco. Nel primo caso i tempi di recupero sono ridotti: occorre variabilmente uno, massimo due mesi prima che l’atleta operato possa tornare a disposizione. Nel secondo caso i tempi si dilatano: occorrono quattro, cinque o addirittura sei mesi.