San Valentino, festa degli innamorati. Sul campo, le cose per Peter Crouch sono andate benissimo. L'attaccante ha terminato la sua carriera con più di qualche soddisfazione, tra grandi squadre e la maglia della nazionale. E l'ex bomber del Liverpool ha trovato una nuova strada, quella dello storytelling. Evidentemente sa usare le parole bene come faceva con la testa sul prato verde. Al punto che i suoi libri sono un successo nazionale e che il suo podcast settimanale è uno degli appuntamenti cult della settimana per i radioascoltatori. Per non parlare delle interviste. Quando Crouchy parla, le risate sono assicurate.

VITA CONIUGALE

E quindi in una confessione del tutto particolare rilasciata diversi anni fa sulle colonne del Daily Star, l'altissimo attaccante ha affrontato a modo suo argomenti di vita familiare. Crouch ha spesso messo in chiaro che sua moglie, la modella Abbey Clancy, non sappia molto di calcio. Per quel che riguarda i vestiti, però, chi governa in casa è lei. E quindi, siccome Peter ha qualche problema a trovare capi di abbigliamento che stiano bene addosso ai suoi due metri, ci pensa la signora Crouch. "I miei vestiti li sceglie Abbey ed è bravissima. Quando vado con lei e mi trova jeans che mi stanno bene è la cosa più bella del mondo". Del resto, se uno va bene, tanto vale comprarne parecchi: "Ho un paio di magliette che mi stanno benissimo. Ma solitamente le maniche sono troppo corte per uno come me".

BECKHAM

Ma il gusto per la moda di Abbey crea a casa Crouch qualche problemino un po' particolare. Come andare ogni sera a letto con sua moglie e...con David Beckham. "La linea di moda di David ha anche pigiami e vestaglie. E siccome mi stanno bene, Abbey me ne ha comprati un po'. Certo, è un po' strano andare a letto con... il pigiama di Becks!". Ma considerando le difficoltà nel reperire capi di abbigliamento adatti per una persona così alta, Crouch può decisamente abituarsi alla questione. Del resto, lui e lo Spice Boy hanno condiviso lo spogliatoio della nazionale per qualche anno. Quindi, poco di cui...vergognarsi!