Francesco Totti e la Roma restano un binomio inscindibile. L'ex capitano giallorosso appena può ci mette infatti la faccia per fare da "ambasciatore" del club. Anche in relazione a possibili obiettivi di mercato come Paulo Dybala. "Vediamo se riusciamo a portarlo a Roma, lunedì lo incontro - ha detto a Sky Sport parlando dell'addio alla Juve dell'argentino -. Saremo a Milano per la partita di Eto’o e giocheremo insieme". "Qualche cosa gliela metterò in testa, almeno cercherò di farlo - ha aggiunto -. Speriamo di riuscirci, sempre che la Roma abbia la mia stessa idea. Sarebbe una pazzia se dicessimo che non piacerebbe".

TOTTI CI PROVA: DYBALA IN GIALLOROSSO

"Dybala è un ragazzo più introverso e più freddo rispetto a Chiellini e la sua situazione è diversa - ha continuato Totti parlando ancora del saluto del popolo bianconero a Paulo e Re Giorgio -. Paulo ha un'altra possibilità di poter continuare a giocare. Penso che quello che ha fatto vedere sia la dimostrazione che lui volesse rimanere, poi non c’è stato l'accordo con la Juve...". Parole che da una parte lasciano l'amaro in bocca per le lacrime in campo di Dybala, ma dall'altra aprono anche le porte a nuovi scenari di mercato. L'attaccante argentino è infatti finito nel mirino giallorosso e Totti sembra intenzionato a esporsi in prima persona per provare a convincere la Joya ad accettare la corte di Mourinho e iniziare una nuova avventura all'ombra del Colosseo.

TOTTI-DYBALA: ECCO COME CONVINCERE L’ARGENTINO

Colpo non semplice da piazzare ma per cui l'ex capitano giallorosso proverà a sfoggiare tutte le sue "armi". Magari per preparare poi un ritorno in grande stile alla Roma. "A chi non piacerebbe stare nella Roma? - ha spiegato Totti - Conosciamo le mie problematiche che ci sono state, ma ora c’è una proprietà nuova, con altre idee ed esigenze. I matrimoni si fanno in due...". "A Trigoria c’è già gente importante e la cosa importante è che la Roma vada bene", ha proseguito. 

TOTTI SU MOURINHO: “HA VINTO DI PIÙ AL MONDO”

Chiusura su Mourinho e sulla finale di Conference: "È l'allenatore che ha vinto di più al mondo, chi meglio di lui sa cosa significa questa finale. Non avrà la stessa risonanza di una finale di Champions League, ma va rispettata e va vinta. Il mister saprà gestire bene la situazione". "Per scaramanzia non dico niente, ma speriamo di vincere - ha concluso -. Penso che sarò a Tirana. Se trovo il volo...".