Sono ormai passati quarant'anni dall'apoteosi azzurra: l'11 luglio 1982 l'Italia batté a Madrid la Germania Ovest e si laureò per la terza volta nella sua storia campione del Mondo. Ma oggi cosa fanno i 22 azzurri che l’allora ct Enzo Bearzot.

DINO ZOFF 

Capitano dell’Italia campione al Mundial era il leggendario portiere della Juventus, il quarantenne Dino Zoff. Dopo aver chiuso con il calcio giocato ha allenato Juventus, Lazio, Fiorentina e anche la Nazionale, conducendola al secondo posto agli Europei del 2000. Oggi Zoff si è ritirato dal mondo del pallone.

GIUSEPPE BERGOMI

l Mondiale 1982 fu la prima rassegna in azzurro per il giovanissimo difensore nerazzurro Giuseppe Bergomi, allora diciottenne e già nel giro della prima squadra dell’Inter da 3 anni. Dopo una lunghissima carriera che lo ha portato a disputare 4 edizioni dei mondiali, oggi Bergomi è uno dei volti più conosciuti di Sky Sport, dove svolge il ruolo di commentatore spesso insieme al telecronista Fabio Caressa.

ANTONIO CABRINI 

Un pilastro della retroguardia azzurra era Antonio Cabrini, che all'epoca militava nella Juventus. È stato poi un allenatore giramondo, arrivato anche a guidare la nazionale di calcio della Siria. Oggi il "Bell’Antonio" è coordinatore FIGC della squadra delle Legends azzurre ed è mental coach presso alcune aziende, come ha raccontato in un’intervista al Corriere.

GIANCARLO ANTOGNONI

A centrocampo spiccava la presenza di Giancarlo Antognoni, bandiera della Fiorentina, di cui ancora oggi detiene il record di presenze in serie A. Sia all’interno dei Viola che della Nazionale Antognoni ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali, da ultimo quello di club manager dei gigliati, carica però lasciata nel luglio 2021 per contrasti con la nuova proprietà americana guidata da Rocco Commisso.

LELE ORIALI 

È invece sempre rimasto nel mondo del calcio Gabriele, detto anche Lele, Oriali, mediano che ha legato il suo nome e quasi tutta la sua carriera calcistica all’Inter. Dopo il ritiro dal calcio giocato Oriali è diventato dirigente sportivo e team manager, un ruolo che ricopre ancora oggi nella Nazionale Italiana guidata dal ct Roberto Mancini.

MARCO TARDELLI

Il Mundial 1982 lo ricorderà molto bene anche lo juventino Marco Tardelli, il cui grido di esultanza dopo il gol nella finale contro la Germania Ovest è rimasto celebre. Dopo un’iniziale carriera di allenatore, oggi Tardelli è un’opinionista sportivo e commentatore RAI.

BRUNO CONTI

Altro perno del centrocampo azzurro è stato Bruno Conti, bandiera della Roma che ha legato ai giallorossi capitolini l’intera sua carriera calcistica. Anche da dirigente però Conti non ne ha voluto sapere di lasciare il club della Capitale, per il quale ha ricoperto il ruolo di allenatore, responsabile dell’area tecnica della prima squadra e del settore giovanile e oggi responsabile delle squadre che vanno dall’Under-11 all’Under-16