Da giovane era considerato una promessa del calcio italiano. Ha segnato un super gol all'esordio con il Manchester United ma purtroppo gli infortuni hanno condizionato fortemente la sua carriera.

Federico Macheda è uno dei più grandi rimpianti del calcio italiano. Alex Ferguson, ex allenatore dei Red Devils, credeva molto in lui e nelle sue potenzialità ma ad un certo punto l'attaccante romano ha smesso di segnare. 

Adesso si è operato e non vede l'ora di scendere di nuovo in campo. Il primo treno per il successo è passato e Federico non è riuscito a salirci sù ma è ancora giovane e può davvero dimostrare a tutti il suo valore.

GLI INIZI AL MANCHESTER UNITED

Il trasferimento di Macheda al Manchester United suscita le polemiche del presidente della Lazio Lotito e del dirigente sportivo Walter Sabatini, per lo sfruttamento della restrittiva legge italiana durante il tesseramento.

Proseguendo gli studi in Inghilterra, Macheda entra nella squadra degli Under-18, con la quale il 15 settembre segna al debutto contro il Barnsley. Nella sua prima stagione, finisce da cannoniere Under-18 con 12 gol, debuttando anche nella squadra Riserve allenata da Ole Gunnar Solskjær. Nel 2008 vince anche la Manchester Senior Cup, disputando proprio la finale contro il Bolton Wanderers. 

Il 5 aprile 2009, a 17 anni, esordisce in Premier League in Manchester United-Aston Villa (3-2), sostituendo Nani, e nei minuti di recupero realizza il gol decisivo per la vittoria, guadagnandosi così la convocazione per i quarti di finale di Champions League contro il Porto. Nella partita successiva contro il Sunderland il tecnico Sir Alex Ferguson lo manda in campo al 75' e dopo neanche un minuto, trovandosi sulla traiettoria di un tiro di Michael Carrick, realizza il gol del definitivo 1-2 per il Manchester. Il 19 aprile a Wembley, nella sua prima partita da titolare, debutta in FA Cup contro l'Everton. 

Nella stagione successiva viene aggregato alla prima squadra. Il 3 novembre 2009 esordisce nelle coppe europee giocando titolare nella partita di Champions League contro il CSKA Mosca (3-3). Nella stagione 2010-2011 non trova molto spazio, ma quando entra in campo il 13 novembre 2010 contro l'Aston Villa per rimontare il 2-0 dei padroni di casa, firma un gol decisivo all'80', che dà il via alla rimonta dei Red Devils, che trovano il pareggio nei minuti finali.

Durante il mercato invernale del 2011 si trasferisce in prestito alla Sampdoria, ufficializzando il passaggio l'8 gennaio 2011.