Si intravede ma si riconosce. Franck Ribery, infatti, ha dei tratti somatici proprio suoi, che non riesce a capire solo chi non lo ha mai visto prima.

Il bomber della Salernitana si gode la bellezza del cielo e del mare del Cilento ed ha un solo obiettivo in testa: la salvezza dei campani.

La squadra di Nicola dovrebbe compiere una vera e propria impresa ma da quelle parti credono ancora nella permanenza in Serie A.

LA SUA CARRIERA 

Franck Henry Pierre Ribéry (Boulogne-sur-Mer, 7 aprile 1983) è un calciatore francese, attaccante della Salernitana, di cui è capitano.

Considerato tra i più forti calciatori della sua generazione, ha legato la sua carriera principalmente al Bayern Monaco, dove ha giocato per dodici stagioni vincendo ben nove campionati tedeschi. Al termine della stagione 2012-2013, che lo ha visto conquistare da protagonista un prestigioso treble (Bundesliga, Champions League e DFB Pokal), è stato nominato UEFA Best Player in Europe, davanti a Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, e miglior giocatore dell'anno ai Globe Soccer Awards.

Conta 81 presenze e 16 gol con la nazionale francese, con cui si è laureato vice-campione del mondo al mondiale del 2006. Con i Bleus ha preso parte a due campionati del mondo (2006 e 2010) e a due campionati d'Europa (2008 e 2012).

A livello individuale, tra gli altri riconoscimenti, è stato nominato tre volte calciatore francese dell'anno (2007, 2008, 2013) e una volta calciatore tedesco dell'anno (2008). 

All'età di due anni fu vittima di un incidente d'auto insieme ai genitori; la violenza dell'impatto fu tale da sbalzarlo fuori dall'abitacolo. L’incidente gli ha lasciato vistose cicatrici sul viso. È soprannominato Scarface, appellativo nato durante il suo periodo in Turchia, quando i tifosi del Galatasaray prepararono per lui la locandina del film Scarface sostituendolo al protagonista Al Pacino.

Si è convertito alla fede islamica, adottando il nome di Bilal Yusuf Mohammed, dopo il matrimonio con Wahiba Belhami, da cui ha avuto quattro figli: Hizya, Shahinez, Seif e Mohammed.