Alessio Cerci, ex attaccante del Torino, è tornato ieri all'Olimpico per assistere alla sfida tra granata e Milan, terminata poi 0 a o.

L'esterno d'attacco ora svincolato ha scritto pagine di storia importanti con quella maglia ed è sempre ricordato con affetto dai suoi tifosi. Tra l'altro ieri in tribuna c'erano anche due altri ex: Stefano Sorrentino, ex portiere che ha iniziato con il Toro, e Giampiero Ventura, ex allenatore proprio ai tempi di Cerci.

Ecco di seguito la foto del prodotto della Primavera della Roma: 

IL FINALE DI CARRIERA TRA TORO ED ATLETICO 

Il 23 agosto 2012 è acquistato in comproprietà dal Torino per 2,5 milioni di euro. Nel capoluogo piemontese ritrova così il tecnico Gian Piero Ventura, che lo aveva già allenato a Pisa. Esordisce in maglia granata il 1º settembre contro il Pescara; il 30 settembre serve tre assist nella vittoria per 5-1 sull'Atalanta. 

Segna la prima rete il 25 novembre, nel pareggio per 2-2 contro la Fiorentina: torna a segnare il 13 gennaio 2013, nel 3-2 sul Siena. Le buone prestazioni in granata gli valgono la chiamata in Nazionale da parte di Cesare Prandelli. Il 20 giugno, la società riscatta l'altra metà del cartellino (di proprietà della Fiorentina) per 3.800.000 euro.

Nel campionato 2013-2014 ricopre anche il ruolo di seconda punta, segna 13 reti e risulta il miglior assist-man del torneo con 11 assist. A fine stagione il Torino dopo 19 anni ritorna in Europa qualificandosi ai preliminari di Europa League.

Atlético Madrid 

Il 1º settembre 2014 firma un contratto triennale con gli spagnoli dell'Atlético Madrid[37] per 15 milioni di euro, più uno di bonus legato al raggiungimento di eventuali risultati.[38] Fa il suo esordio con la maglia dei colchoneros nella sconfitta contro l'Olympiakos nella prima sfida della fase a gironi di UEFA Champions League. Il 22 ottobre segna il suo primo gol con i colchoneros nella terza partita della fase a gironi di Champions contro il Malmö FF, gara vinta 5-0 dagli spagnoli. Il 18 novembre, dopo la partita in Nazionale giocata contro l'Albania, dichiara di voler più spazio e di non essere soddisfatto del suo minutaggio.