No, non è una Juventus «fuori giri», come temeva Allegri alla vigilia. 

E' un'altra Juventus, sveglia e concentrata, quella che cancella le velleità di un Verona sbarcato a Torino con l'ambizione di ripetere la straordinaria prova dell'andata, quando Simeone sembrava Cristiano Ronaldo ei bianconeri s'erano passivamente inchinati al Cholito . E' una Juve tosta, cattiva, affamata, talmente trasfigurata da piombare su tutti i palloni con insolita veemenza e vincere i duelli: rarità, quest'anno. 
 

E poi lì davanti c'è un riferimento, un attaccante che punta la porta, una “bestia” per come azzanna il match. Gol, set, match: protagonista, Dusan Vlahovic. La prima della Juventus targata DV7 equivale al primo monumento da costruire in onore del nuovo idolo che infiamma lo Stadium, spalleggiato da un generosissimo Morata e da un Dybala che s'accende a tratti, ma quando lo fa sono dolori per gli avversari. Finisce 2-0, perché il bis è servito dall'altra new entry (monsieur Denis Zakaria), e adesso la corsa Champions, con l'Atalanta stoppata dal Cagliari, ingolosisce. Juve quarta in classifica, davanti ai nerazzurri da incrociare domenica a Bergamo. 

E anche se serviranno ulteriori «svenimenti» da parte dell’Inter, nessun tifoso commetterà peccato se vorrà sognare la sua squadra recuperare otto punti alla capolista che ha pure una partita in meno.

Di seguito i commenti social dei protagonisti dell'incontro.