Mario Balotelli sta disputando un'ottima stagione in Turchia ma segue attentamente anche ciò che succede in Italia e nella fattispecie il GfVip e tutto ciò che lo riguarda.

Lo scorso anno al noto reality ha partecipato suo fratello Enok e sui social l'ex Milan lo ha taggato rimpiangendo il fatto che lo scorso anno non fossero presenti i personaggi che sono nella casa in questa edizione. 

GLI INIZI DI BALOTELLI 

Inizia a giocare a calcio all'età di 7 anni con la squadra dell'U.S.O. San Bartolomeo, società dove rimane solo 3 mesi a causa del suo carattere e delle minacce degli altri genitori di non portare a quella società i propri bambini se lui fosse rimasto lì. 

È per questo motivo che viene ceduto all'U.S. Oratorio Mompiano, la squadra dell'oratorio parrocchiale di Mompiano (quartiere di Brescia), sotto la guida di Giovanni Valenti, venendo subito aggregato ai pulcini più grandi. 

I talent-scout di Atalanta (Paolo Migliorati), Brescia (Roberto Clerici), Chievo e Verona si fanno avanti, ma in seguito rinunciano a visionarlo, adducendo motivi disciplinari. È quindi il Lumezzane a offrire al Mompiano 1.000.000 di lire in attrezzature sportive (k-way, tute, borsoni e zainetti) per Mario, girandolo per un anno in prestito al G.S. Pavoniana Calcio di Brescia, poiché il Lumezzane aveva da tempo costituito a Brescia nel centro sportivo di via della Garzetta del Club Azzurri, a un passo da Mompiano, una propria struttura in cui far crescere il proprio settore giovanile.

Nel 2001 approda al settore giovanile del Lumezzane e il 2 aprile 2006, non ancora sedicenne, esordisce con la prima squadra in Serie C1 nell'incontro Padova-Lumezzane. Diviene così il più giovane esordiente nella storia della categoria, anche grazie a una deroga speciale concessa dalla Lega Professionisti Serie C. Nell'estate del 2006 viene chiamato dal Barcellona per sostenere un provino, venendo in seguito scartato per motivi economici.