Javier Ernesto Chevanton, David Di Michele e Guillermo Giacomazzi. Tutti e 3 insieme hanno conquistato una storica salvezza con il Lecce di De Canio, trascinato dai gol dei due attaccanti e dalla tecnica del centrocampista uruguiano.

Prima erano un trio imbattibile dentro e fuori dal campo ed ora stanno provando la carriera da allenatori. Chevanton e Di Michele con le giovanili rispettivamente di Lecce e Frosinone, mentre l'ex mezz'ala con la Nazionale di Malta, con la quale si è già tolto diverse soddisfazioni.

Eccoli ieri insieme mentre assistono ad una gara del settore giovanile giallorosso:

DI MICHELE AL LECCE 

Dopo la breve parentesi inglese torna al Torino, appena retrocesso in Serie B. Viene nominato capitano dal nuovo allenatore Stefano Colantuono.

Il 1º febbraio 2010 si trasferisce in prestito al Lecce con il compagno di squadra Massimo Loviso. Il 6 febbraio 2010, all'esordio con la nuova maglia, segna il gol del definitivo 4-0 nella partita in trasferta contro il Frosinone. L'allenatore Luigi De Canio lo schiera presto da titolare. Il suo contributo sarà decisivo per la promozione dei giallorossi in Serie A. Terminato il prestito fa ritorno al Torino, ed il 31 agosto 2010, nell'ultimo giorno di calciomercato, trova l'accordo con il Lecce tornando così alla corte di Luigi De Canio.

Il 12 settembre 2010, al nuovo esordio in giallorosso, segna il gol vittoria contro la Fiorentina (1-0) nella seconda giornata di campionato. Il 23 aprile 2011 sigla una doppietta nell'incontro perso a Genova contro il Genoa per 4-2. Durante la stagione commette 3 errori dal dischetto su 3 rigori calciati, chiudendo il campionato con 8 reti in 23 presenze.

Il 24 maggio 2011 il Lecce esercita il diritto di opzione sul rinnovo del contratto del giocatore. Nella stagione 2011-2012 gioca 29 partite in campionato (con 11 reti) e un incontro in Coppa Italia. A fine stagione, prima di svincolarsi a partire dal 1º luglio 2012, si lamenta con la società che vuole ridurgli l'ingaggio, la quale risponde con una precisazione inerente all'accordo economico già raggiunto in precedenza.