Zlatan Ibrahimovic torna su Instagram e questa volta fa parlare di in un’altra versione.

Lui da piccolo, con una macchinina che qualsiasi bambino può avere fin dall’infanzia. Lui da grande con la Ferrari che non tutti gli uomini si posso o permettere.  

L’INFANZIA DI ZLATAN

Nato da migranti di origine balcanica, questo bambino ha sofferto la fame e ha avuto un padre violento e dedito all’alcool, una madre che lo picchiava a volte così forte da rompere sulle sue spalle i mestoli di legno da cucina. Nel libro in cui ha voluto raccontare la propria storia dall’inizio, questo sportivo ha spiegato che spesso, dopo aver rotto il cucchiaio di legno, sua madre lo spediva a comprarne un altro come se fosse stata colpa sua.

La famiglia non riusciva a provvedere ai bisogni alimentari del bambino, che spesso ha sofferto la fame, tanto da finire a rubare cibo (in particolare dolci) per mettere un po’ di energie nello stomaco e biciclette per mettere un po’ di soldi in tasca.

Durante l’adolescenza ha cominciato a frequentare pessime compagnie che gravitavano intorno al quartiere molto malfamato dove viveva in Svezia insieme alla famiglia.

Fortunatamente cominciò a giocare a calcio e questo, letteralmente, gli salvò la vita. Secondo le cronache calcistiche, durante una partita tra squadre di giovanissimi, lui era in panchina e la sua squadra era in svantaggio di cinque gol. Dal momento in cui il suo allenatore gli disse di entrare in campo, segnò 8 gol prima del fischio dell’arbitro, rimontando in maniera clamorosa e scatenando le proteste degli avversari. Si erano convinti infatti che il ragazzino fosse molto più grande di loro. Peccato che, quando l’allenatore mostrò il suo cartellino, si scoprì che il ragazzo era 2 anni più piccolo della media degli altri.

Era nato un campione.