Dal secondo al quarto posto: ecco gli effetti del caso Catania per il Catanzaro, che ha perso i quattro punti ottenuti contro i siciliani (pari 1-1 in casa, vittoria 2-1 fuori) e due posizioni in classifica. La corsa al miglior piazzamento nella griglia playoff è diventata più complicata (lunedì sera la squadra giocherà a Foggia) e il club l’ha presa malissimo.

TUTTI CONTRO LA LEGA PRO

La preoccupazione in sede si toccava con mano già venerdì sera. Proprietà e dirigenza hanno tuttavia scelto il silenzio, dunque niente reazioni ufficiali per evitare di inasprire i rapporti, già tesi, con la Lega pro: solo due settimane fa il d.g. Foresti aveva attaccato duramente gli arbitri per una serie di presunti torti subiti nelle gare cruciali della stagione, a partire da quella col Bari. Il polso della piazza, invece, l’hanno restituito i gruppi dedicati al Catanzaro sui social. Nonostante la storica rivalità, zero sfottò e tanto fair play verso il Catania. Bersaglio delle invettive sono state la Lega Pro e il presidente Ghirelli: dalla petizione popolare per chiederne le dimissioni alla class action per cercare un risarcimento danni che coinvolga anche Figc e Coni. Per tutti è "una farsa" che ha aumentato le preoccupazioni per il cammino della squadra. Qualcuno, però, ha provato a farsela passare con l’ironia pensando ai playoff che sono il grande tabù del Catanzaro: "Perdiamo a Foggia, arriviamo settimi e li vinciamo a mani basse".

CLASSIFICA RIVOLUZIONATA

—  

La classifica sarà riscritta visto che saranno annullati tutti i risultati del Catania, con ripercussioni notevoli sulla graduatoria: il Bari è comunque già promosso in B, ma il Catanzaro da secondo diventa quarto e in fondo la Vibonese può riuscire a giocare i playout. La nuova classifica: Bari 71, Palermo 63 (dopo la vittoria di oggi a Monopoli), Avellino 61, Catanzaro 58, Francavilla, Monopoli 55, Foggia 48, Monterosi 47, Juve Stabia 44, Turris, Picerno 43, Latina 41, Campobasso 40, Taranto 37, Messina 36, Potenza 32, F. Andria 29, Paganese 26, Vibonese 21.