Tornare al magnifico stadio “Azteca”  mi riporta alla memoria i grandi momenti, soprattutto quei momenti in cui ho messo tutta l'abnegazione per arrivarci, buon inizio settimana.

Così Rafael Márquez Álvarez, dirigente sportivo ed ex calciatore messicano del glorioso Barcellona. È considerato da molti il miglior difensore della storia del Messico e uno dei migliori giocatori messicani di tutti i tempi.

Marquez e la sua storia con la Nazionale

A partire dal suo debutto nella Nazionale messicana il 5 febbraio 1997 contro l'Ecuador, Márquez si è rivelato uno dei migliori calciatori messicani di tutti di tempi, assumendo la fascia di capitano, con cui ha disputato sia il Mondiale del 2002 in Giappone e Corea del Sud, sia il Mondiale del 2006 in Germania; in quest'ultimo, il difensore ha giocato tutte le partite, segnando la rete che aveva portato momentaneamente in vantaggio il Messico nell'ottavo di finale perso 2-1 contro l'Argentina.

Nell'edizione successiva dei mondiali, Márquez segna la rete del pareggio nella gara inaugurale del Mondiale del 2010 tra Sudafrica e Messico. Il 5 giugno 2011 esordisce in CONCACAF Gold Cup contro l'El Salvador; gioca tutte le partite del torneo, concluso con la vittoria nella finale contro gli Stati Uniti. Convocato per la Coppa del mondo 2014, va a segno nella terza partita del girone eliminatorio, vinta 3-1 contro la Croazia, mettendo a segno il gol del vantaggio messicano. Viene convocato per la Copa América Centenario negli Stati Uniti, competizione in cui il 5 giugno 2016 sigla un gol nella vittoria per 3-1 contro l'Uruguay, prima gara del girone.

Convocato per il Mondiale 2018, debutta nella competizione il 19 giugno contro la Germania, subentrando al 74º minuto al posto di Andrés Guardado: con questa presenza eguaglia il record di Antonio Carbajal e Lothar Matthäus, unici giocatori scesi in campo in 5 edizioni dei campionati del mondo. Il 2 luglio, al termine dell'incontro con il Brasile perso per 2-0, si ritira ufficialmente dal calcio giocato.