Uno dei più grandi giocatori della storia dell'U.S Lecce è stato, senza dubbi, Javier Chevanton. Quando ha annunciato il suo ritiro nel 2014 l'intero popolo giallorosso è rimasto male e non ha potuto che ringraziarlo per quello che ha dato per il Lecce. Lui ha voluto ringraziare restando attaccato a Lecce e restando a vivere nella città barocca. 

Oggi a distanza di anni dal suo addio al calcio, è arrivato molto inaspettatamente un video saluto “nostalgico” da parte di due comici pugliesi, Pio e Amedeo. I due molto scherzosamente e con un pizzico di nostalgia hanno voluto descrivere Chevanton. Pochi minuti fa l'uruguagio gli ha voluti ringraziare con il repost del video accompagnato da un messaggio in cui si legge:

Così me motivano per tornare a giocare è ci penserò…le vostre parole me riempiono di fiducia, siete due mental coach @pioeamedeo83

CHEVANTON E LA PRIMA AVVENTURA A LECCE

Nell'estate del 2001 si trasferisce al Lecce, nella Serie A italiana, insieme al connazionale Guillermo Giacomazzi. Militerà per tre anni nel club giallorosso.

Debutta in Serie A il 26 agosto 2001 nella partita Lecce-Parma (1-1), gara in cui segna il primo gol del campionato italiano di calcio 2001-2002 rubando il pallone al portiere parmense Frey, impegnato in un rinvio dalla sua area dopo due minuti dall'inizio dell'incontro. La prima stagione nella massima serie per il Lecce si chiude con la retrocessione. L'uruguaiano segna 11 gol in 27 partite.

Nella stagione 2002-2003 di Serie B Chevantón va a segno nelle prime sei giornate, un record nella storia del Lecce: gol al Ferraris contro la Sampdoria (sconfitta per 2-4), gol del pari contro la Salernitana (vittoria per 2-1), gol in casa del Messina (gara vinta per 0-2), rete in casa contro il Venezia (vittoria per 3-1), gol al San Nicola nel derby contro il Bari (1-1), gol in casa contro la Triestina (1-1). Con 16 reti in 30 partite in Serie B (miglior marcatore stagionale dei salentini), guida la squadra alla promozione in Serie A, ottenuta il 7 giugno 2003 al Via del mare contro il Palermo (3-0).

La stagione 2003-2004 è molto proficua: i 19 gol realizzati in Serie A in 31 partite valgono a Chevantón la quarta piazza nella classifica dei cannonieri della massima serie e il titolo di miglior marcatore del Lecce in Serie A, primato eguagliato da Mirko Vučinić nel 2004-2005. Chevantón stabilisce inoltre il nuovo record di gol totali con la maglia dei salentini, attestandosi su quota 30 gol, grazie ai quali batte il precedente primato stabilito da Pedro Pablo Pasculli. In questa memorabile annata, chiusa dai salentini al decimo posto della classifica, l'uruguaiano si distingue soprattutto con tiri da fuori e calci di punizione. È di Chevantón anche il record di gol in gare consecutive del Lecce in Serie A, stabilito nel febbraio del 2004, quando le cinque reti dell'uruguagio in altrettanti incontri contribuiscono al filotto di 13 punti ottenuti dai giallorossi: l'attaccante va a segno in occasione delle vittorie in casa dell'Ancona (0-2) e in casa del Chievo (2-3), del pari in casa contro il Milan (1-1) e delle vittorie in casa del Brescia (1-2) e in casa contro il Modena (1-0). Considerando tutte le categorie, meglio di lui con il Lecce fece solo Anselmo Bislenghi, in gol in sette partite di fila nel campionato di Serie C 1951-1952.

Con la maglia giallorossa segna in tre stagioni 46 gol in 88 partite di campionato, cui si aggiungono 3 gol realizzati in 4 gare di Coppa Italia.