Marco Rossi, tecnico dell’Ungheria, ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida tra i suoi ragazzi e l’Inghilterra, spiegando come la sua sia stata una vittoria storica per tutto il movimento: "Quando ho accettato il lavoro, ho detto al presidente e al primo ministro dell'Ungheria che avrei voluto lasciare un segno della mia presenza prima di partire. Penso che a questo punto il segno già si può vedere… Prima o poi muoiono tutti – questa è l'unica cosa veramente democratica al mondo – quando morirò sono sicuro che in Ungheria negli stadi ci sarà un minuto di silenzio. Questo è un grande traguardo per me".

Segue un periodo di inattività in cui medita di lasciare il calcio per lavorare nello studio di commercialista del fratello. Il 1º giugno 2012 arriva la chiamata dell'Honvéd, club militante nel campionato ungherese con cui disputa l'Europa League 2012-2013. Con gli ungheresi ottiene il 3º posto nel campionato 2012-2013 e l'accesso ai preliminari d'Europa League, in cui è eliminato al 2º turno. A fine stagione è confermato ma a fine aprile della stagione successiva si dimette con la squadra ottava in classifica. Il 9 febbraio 2015 torna alla guida del club magiaro, che nel frattempo ha cambiato 4 allenatori ed è in lotta per evitare la retrocessione, raggiungendo la semifinale di Coppa di Lega e la salvezza. Il 20 aprile 2016 festeggia le 100 panchine con la Honvéd conquistando la vittoria (2-1) sul campo del Diósgyőr. Termina la stagione 2015-2016 al 7º posto con salvezza, arrivando invece agli ottavi di finale in Coppa d'Ungheria. Nella stagione 2016-2017 arriva in semifinale della Coppa d'Ungheria e, dopo avere vinto 1-0 lo scontro diretto all'ultima giornata contro il MOL Fehérvár, termina il campionato al primo posto, facendo tornare al successo la squadra di Kispest dopo 24 anni. È il primo allenatore italiano a vincere un trofeo nel paese magiaro, e viene premiato come allenatore dell'anno del campionato ungherese. Nel giugno 2017 rassegna le dimissioni per divergenze economiche con la società. Il 26 marzo 2018 viene premiato a Coverciano con la Panchina d'oro speciale, premio riservato ai tecnici italiani vincitori di un campionato all'estero.

L'11 giugno 2017 viene ufficializzato il suo ingaggio, per due anni, come allenatore del DAC Dun. Streda, militante nella Superliga Slovacca. Nella prima stagione porta il club al terzo posto che rappresenta il miglior piazzamento della propria storia e qualificandosi per l'Europa League.

Il 20 giugno 2018, subito dopo l'esonero di Georges Leekens, viene scelto come nuovo tecnico della nazionale ungherese e il 24 agosto dello stesso anno comunica la sua prima lista di convocati in vista degli impegni in Nations League. Battendo nella gara di spareggio l'Islanda il 12 novembre 2020 si qualifica con l'Ungheria al campionato d'Europa 2020, posticipato all'estate 2021 a causa della pandemia di COVID-19.

Il sorteggio della fase finale dell'Europeo riservò all'Ungheria il Gruppo F, dove fu battuta all'esordio dai campioni in carica del Portogallo per 0-3, per poi pareggiare 1-1 contro i campioni del mondo della Francia, e 2-2 contro la Germania all’Allianz Arena, risultato che sancisce l’eliminazione della sua Ungheria dal torneo.