Zlatan Ibrahimovic in settimana ha detto di voler smettere con il calcio solo dopo aver vinto un trofeo con il Milan.

Il centravanti rossonero è fermo ai box da diverso tempo ed ora si sta allenando forte per tornare il prima possibile e dare una mano ai suoi compagni di squadra. Il Milan lotterà fino all'ultimo per lo Scudetto e l'ex Juventus ed Inter vuole essere ancora protagonista. 

LA SUA VITA

Ibrahimović nasce a Malmö, nella Svezia meridionale, il 3 ottobre 1981, figlio di immigrati jugoslavi: il padre, Šefik Ibrahimović, è un bosgnacco originario di Bijeljina (nell'allora repubblica federata di Bosnia ed Erzegovina), mentre la madre, Jurka Gravić, è una croata di religione cattolica originaria di Prkos, frazione del comune di Škabrnja (nell'allora repubblica federata di Croazia). Dopo la separazione tra i genitori, avvenuta quando Zlatan ha due anni, il tribunale decide per l'affidamento separato della prole, con il futuro calciatore affidato al padre. Vive un'infanzia difficile, caratterizzata da povertà, risse, furti e bullismo.

Cresce a Rosengård, sobborgo di Malmö in un quartiere densamente popolato da immigrati. Aveva un fratello di otto anni più grande, Sapko, morto nel 2014 a seguito di una malattia. È sposato dal 2001 con l'ex modella svedese Helena Seger, dalla quale ha avuto due figli.

La sua autobiografia, dal titolo Io, Ibra (in svedese Jag är Zlatan Ibrahimović), ha venduto mezzo milione di copie in Svezia e 200.000 in Italia (alla data di Natale 2011), diventando un grande successo commerciale e venendo nominata nel 2012 al Premio August.

Ai tempi dell'Inter, con un ingaggio da 12 milioni di euro a stagione, è stato il calciatore più pagato al mondo; secondo quanto riportato dalla rivista France Football, al 2016 risultava al 4º posto, con 28,5 milioni incassati tra stipendio da calciatore e vari sponsor.

Nel febbraio 2015 ha aderito con il Paris Saint-Germain a una campagna del Programma alimentare mondiale (World Food Program) finalizzata a sensibilizzare i tifosi sul problema della fame nel mondo, che affligge circa 805 milioni di persone, e, per dare evidenza al progetto, si è riempito tutto il corpo con cinquanta tatuaggi temporanei rappresentanti i nomi di altrettante persone assistite dall'Agenzia della Nazioni Unite. Nell'ottobre dello stesso anno la sua interpretazione dell'inno svedese, in una versione realizzata per uno spot della casa automobilistica Volvo, gli è valso il disco d'oro, ottenendo un gran numero di visualizzazioni su YouTube; inoltre, sempre in ottobre, ha lanciato una sua marca di profumi, chiamata Zlatan Ibrahimović Parfums.

Nel novembre 2016 è stata eretta una sua statua presso lo stadio Friends Arena di Stoccolma. Nel novembre 2018 esce il suo secondo libro Io sono il calcio, con testimonianze e racconti di giocatori e allenatori avuti in carriera, da Andrea Pirlo a José Mourinho. Nel novembre 2019 annuncia di aver acquistato una parte delle quote societarie dell'Hammarby, club di Stoccolma che milita nella massima serie svedese. 

Nel 2021 è ospite da Amadeus per tutte e 5 le serate del 71º Festival di Sanremo. Sempre nel 2021 viene annunciata sul profilo Instagram di Ibra l'uscita di un film su di lui, I am Zlatan (o semplicemente Zlatan), diretto da Jens Sjögren.